lunedì 22 marzo 2010

22 MARZO 2010_WORLD WATER DAY, LA GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA


Si celebra lunedì 22 marzo 2010, purtroppo solo il giorno, la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day).
Obiettivo dell’iniziativa è sottolineare l’importanza dell’acqua e incentivare la sostenibilità nella gestione delle risorse idriche.
Un modo per parlare di come tutelare e utilizzare in modo corretto quella che è sicuramente la risorsa più importante per la vita (anche se i petrolieri dissentiranno).
Attraverso il World Water Day tutte le nazioni del mondo si danno la possibilità di discutere ancora una volta su come affrontare il problema dello spreco e della cattiva gestione dell’acqua.
L’osservanza di questa ricorrenza è stata un’iniziativa nata nel 1992 alla conferenza delle Nazioni Unite di Rio De Janeiro, con lo scopo di fare in modo che i governi di ciascuna nazione divulghino le raccomandazioni  in materia di risparmio e tutela delle acque, così come stabilito anche in uno dei capitoli dell’Agenda21.
Ogni governo è aiutato nella creazione della rete di informazione su questo tema dall’International Water and Sanitation Centre (IRC).
Ogni anno la Giornata Mondiale dell’acqua ha un diverso tema. Quello di quest’anno è “la Qualità dell’Acqua per la Salute del Mondo (Clean Water for a Healtly World) ”.
Questo ci ricorda fatto che molte persone al mondo sono costrette a dissetarsi con acqua non potabile, ed è facile immaginare le conseguenze sulla salute a livello mondiale. Le stime parlano di oltre 1 miliardo di persone che vive questa situazione.
Ecco perché si parla anche di come dare accesso all’acqua a chi ancora non lo ha, in modo sicuro, con soluzioni tecnologiche, oltre che politiche.
Il sito dedicato al Word Water Day offre una esaustiva panoramica, dati e soluzioni proposte a livello mondiale per la salvaguardia dell’acqua.
Ma perché aspettare sempre che siano i governi a muoversi anziché fare anche noi la nostra parte? Molti di questi eventi sono organizzati da associazioni (composte da persone come noi!).
Per salvare l’acqua da noi stessi ci vuole partecipazione, partecipazione e partecipazione!
Se vi state chiedendo dove e come è possibile partecipare alle varie iniziative, il sito worldwaterday.org fornisce la mappa e la descrizione di tutti gli eventi che sono stati organizzati in giro per il mondo.
E se per caso non potete partecipare attivamente agli eventi organizzati per la giornata dell’acqua, potete fare la vostra parte di persone rispettose degli altri e dell’ambiente, prestando maggiore attenzione a come utilizzate l’acqua. Non si tratta di gesti eclatanti, ma nel lungo periodo aiuteranno a raggiungere grandi risultati!
Maggiori info: worldwaterday.org 

domenica 7 marzo 2010

CONCORSO PER LE SCUOLE...IO LO SO FARE


SIQILLYA'H, il portale siciliano delle economie diverse, lancia il concorso di AUTOPRODUZIONE.
 

L’Associazione Siqillyàh, in collaborazione con Altreconomia, indice un concorso artistico/video/fotografico. Il tema del concorso è L’autoproduzione sostenibile.
Per valorizzare il ruolo unico e primario della manualità e del saper fare e i tentati di riappropriazione reale, simbolica, culturale, che decine di improbabili sperimentatori, sparsi per il globo, operano silenziosamente.
Per valorizzare le produzioni in proprio (cibo, giocattoli, strumenti, ecc) e la decostruzione degli oggetti industriali, che da mera merce, attraverso il riciclo, il riuso e l’inventiva, diventano un prezioso mezzo per sviluppare le capacità e la creatività individuale e di gruppo.
Il fine è quello di celebrare l’autonomia creativa, il suo valore, e raccogliere e mostrare le storie di questo microcosmo in movimento, fatto di persone alla ricerca di sempre maggiore qualità, autonomia e condivisione.
Perché un concorso sull’auto produzione?
Auto produrre significa autonomia: In un epoca caratterizzata dal binomio prodotto/consumo, permeata dalla presenza e pressione di grandi realtà distributive che tendono alla standardizzazione delle produzioni, in cui siamo chiamati a essere consumatori prima che fruitori, auto produrre significa libertà. Libertà di scelta, libert{ di affrancarsi dal meccanismo dell’industria. Autoprodurre permette di riappropriarci del nostro rapporto con il cibo, il territorio e gli oggetti del quotidiano, del nostro potere di consumatore, favorendo anche il risparmio. In altre parole si passa da consumatori dipendenti a fruitori intelligenti.
Autoprodurre significa qualità e identità: un piccolo orto sul terrazzo, anche in vasi, sperando certo che non sia su strade trafficate, una torta fatta in casa, una marmellata preparata con le nostre mani, ci permettono di elevare e verificare la qualità del nostro cibo. Se produciamo noi stessi le nostre verdure, il nostro pane, saremo certi davvero di ciò che c’è dentro e soprattutto di ciò che non c’è, come edulcoranti, esaltatori, agenti e composti prodotti in laboratorio. Autoprodurre permette di ritrovare il gusto vero del cibo, anche quello metaforico e sognante, quello legato alla cura e all’amore che diventano l’ ingrediente fondamentale. Auto produrre è qualit{, del buon vivere e del bene- essere, qualità del tempo, quello ritrovato.
Autoprodurre significa rispetto dell’ambiente: è la logica del km 0, della riduzione di imballaggi e costi energetici. Significa alleggerire lo zaino ecologico dei prodotti, legando il prodotto e il lavoro al suo territorio, al suo aspetto originario.
Autoprodurre è sinonimo di divertimento e condivisione: di ricetta in ricetta, di gesto in gesto, tutto diventa possibile. La rete si anima di improbabili “faccendieri”, impegnati in strani, curiosi a volte esilaranti esperimenti. Tutto questo è auto produrre, piccoli segreti passati di persona in persona, da mano a mano, in un avventura ricca, gustosa e divertente.
Queste e altre le tematiche legate all’autoproduzione che il concorso “IO LO SO FARE” vuole scoprire, valorizzare e condividere.
Io lo so fare è anche il titolo di una miniguida all’autoproduzione edita da Altreconomia.
www.siqillyah.it www.altreconomia.it
REGOLAMENTO
Raccogliamo documentazione di oggetti, invenzioni, ricette, esperienze di autoproduzione attraverso un concorso gratuito e rivolto a tutti gli appassionati di: fotografia, video, arti grafiche in generale, produzioni multimediali, fai-da-te, interessati al tema dell’ auto produzione e del riciclo.
La partecipazione al concorso è aperta a tutti ed è completamente gratuita.
Le sezioni in concorso sono:
1 SEZIONE PER TUTTI
2 SEZIONE SCUOLE SICILIA
3 SEZIONE SPECIALE EXTRALARGE*
3 Sezione Speciale “SCUOLE SICILIA”
Possono partecipare tutte le scuole (sia come gruppi di alunni, classi, sezioni, Istituti Comprensivi e scolastici, ecc) di ogni ordine e grado della Regione Sicilia.
Opere ammesse al concorso:
Documentazione in formato video/foto/arti grafiche (fumetto, cartoon, ecc) del processo di autoproduzione o degli oggetti autoprodotti . Sono ammesse Autoproduzioni di cibo tramite invio della ricetta, Autoproduzioni multimediali, invenzioni, ecc
(Esempi di oggetti autoprodotti: giocattoli, vestiti realizzati con stoffa di recupero; canzoni; poesie; invenzioni in genere; l'orto a scuola; la ricetta del pane di casa; il laboratorio informatico open source...ecc).
Il concorso non prevede la raccolta di oggetti materiali ma solo l’invio tramite email (all’indirizzo iolosofareconcorso@gmail.com ) della descrizione documentata dei processi e del prodotto finale, tramite formati: digitale (jpg) audio video (max 10 min. estensione .avi, .wmv, .mp4, .mov) word, publiscer, pdf e power point
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE:
Per partecipare è necessario:
- Inviare la Scheda di partecipazione “sezione Scuole Sicilia” entro e non oltre il 30 aprile 2010 all’indirizzo: iolosofareconcorso@gmail.com
Documentare la propria autoproduzione attraverso i seguenti formati:
- digitale (jpg)
- audio video (max 10 min. estensione .avi, .wmv, .mp4, .mov)
- word, publiscer, pdf e power point
La documentazione dovrà essere inviata tramite e-mail entro e non oltre il 15 maggio 2010 all’indirizzo email : iolosofareconcorso@gmail.com
STRUMENTI A SUPPORTO DEL CONCORSO:
L’associazione Siqilly{h intende supportare le scuole nell’elaborazione concettuale degli elaborati finali attraverso:
un incontro tematico del modulo didattico “NON SI BUTTA NIENTE” gratuito per le prime cinque scuole che si iscriveranno al concorso “Io lo so fare” entro il: 15 aprile 2010 scrivendo a iolosofareconcorso@gmail.com
PREMIAZIONE
La premiazione avverrà nel mese di giugno. La sede della premiazione verrà comunicata ai partecipanti successivamente.
I premi in palio corrispondono a:
1° premio: modulo didattico di una giornata, con esperti e produttori, incentrato sui temi dell’ economia solidale presso una struttura produttiva (az. Agricola, fattoria didattica, ecc) aderente alla rete di Siqillyàh (viaggio escluso) da effettuarsi nell'anno scolastico 2010/2011.
2° premio: modulo didattico sul riciclo creativo c/o la scuola richiedente, da effettuarsi nel corso dell' anno scolastico 2010/2011.
3° premio: materiali didattici e doni solidali.
Tutte le opere ammesse saranno valorizzate attraverso il sito internet www.siqillyah.it
Note: La commissione si riserva il diritto di escludere le opere ritenute lesive e non rispondenti ai criteri sopra esposti.

INFORMAMBIENTE....INIZIANO I CORSI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE SCUOLE



entra nel social ning dei corsi di educazione ambientale che stiamo per iniziare....http://informambiente.ning.com/

giovedì 4 marzo 2010

APEGREEN_GLI APERITIVI DELLA GREEN ECONOMY




Green economy ed edilizia: la sfida del mattone verde.
Categories: Incontri
7° Incontro – 13 Marzo 2010 ore 19.00 |Fa’ la cosa giusta!

Green economy ed edilizia: la sfida del mattone verde.
Alla ricerca della casa sostenibile tra incentivi per le ristrutturazioni e nuove tecnologie rispettose dell’ambiente.
Claudio De Albertis – pres. Assimpredil, intervistato da Miriam Giovanzana – Terre di Mezzo.

Immagine da: www.treehugger.com
C’è un nuovo denominatore comune nell’economia. Ed è verde. Quante volte abbiamo sentito parlare, in questi mesi, di “green economy”, soprattutto dopo l’elezione di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti? Quanti di noi vorrebbero saperne di più, sono consapevoli del fatto che l’economia virerà in quella direzione, vorrebbero magari far parte di questo cambiamento, ma non hanno tempo per approfondire?
E’ per rispondere a questa esigenza che e-gazette, Fa’ la cosa giusta! e Legambiente hanno pensato a una serie di appuntamenti di approfondimento su questi temi con una formula nuova, utile anche per chi non si occupa di temi ambientali per lavoro, ma magari vorrebbe farlo. Non, quindi, il tradizionale convegno, ma un “aperitivo verde”: un momento di formazione light a fine giornata, magari con in mano un bicchiere.
Con questo incontro proviamo a spiegare, punto per punto, cos’è l’economia verde, cosa può essere, cosa sarà. Guardandoci intorno, tutti ne vediamo già i suoi effetti: auto ibride, pannelli fotovoltaici, rifiuti che, una volta riciclati, tornano a essere materia prima. E sono solo degli esempi. La green economy, infatti, include la generazione di energia “pulita” basata sulle tecnologie rinnovabili come sostituta per i combustibili fossili e il risparmio energetico grazie all’efficienza. Il nuovo business verde sta già generando nuovi posti di lavoro (siamo a 3,5 milioni solo in Europa) e assicurerà una crescita economica reale e sostenibile, prevenendo l’inquinamento e il riscaldamento globale.
Il primo appuntamento, incluso nel programma del Festival internazionale dell’Ambiente, avrà per protagonista lo scienziato e ambientalista Gianni Silvestrini, già direttore generale del ministero dell’Ambiente e del Kyoto club, intervistato dalla direttrice di e-gazette ( www.e-gazette.it), Lorenza Gallotti. Dieci domande per capire il business del XXI secolo.
Questo appuntamento è il primo dei sette eco-aperitivi.
Poi, andremo più a fondo, con temi come i biocarburanti e il loro difficile rapporto con le produzioni agricole alimentari, i casi interessanti di industria ecologica, l’innovazione sostenibile, la casa a basso impatto ambientale, le tendenze e i trend dei prossimi anni, l’energia dopo il petrolio.

COSÌ SI FA! AL VIA AD APRILE LA SETTIMANA NAZIONALE PORTA LA SPORTA




Per promuovere l’utilizzo della borsa riutilizzabile in sostituzione dei sacchetti in plastica e dei sacchetti monouso in generale, arriva la settimana nazionale “Porta la sporta” che si terrà dal 17 al 24 aprile. Promotore dell’evento il comitato costituito dall’associazione dei Comuni virtuosi, dal Wwf, da Italia nostra, dal Fai (Fondo ambiente italiano) e da Adiconsum.
La “Settimana nazionale” costituisce il secondo evento, dopo la giornata internazionale “Plastic bag free” dello scorso 12 settembre, che viene lanciato nell’ambito della campagna ‘Porta la sporta’. La campagna è stata lanciata nel marzo 2009 con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’uso ormai fuori controllo del sacchetto in plastica (e conseguente danno ambientale), come esempio emblematico di uno stile di consumo ‘usa e getta’ non più sostenibile.
Ogni anno infatti, nella sola Europa, vengono consumati circa cento miliardi di sacchetti di plastica usa e getta la cui vita media si stima essere inferiore ai venti minuti. E gli italiani ne sono tra i più assidui utilizzatori, con un consumo annuo stimato in circa 24 miliardi di sacchetti, ovvero quasi quattrocento a testa ogni anno. Purtroppo i sacchetti in plastica, che non sono biodegradabili in quanto derivati dal petrolio, persistono nell’ambiente per decine di anni o più, con gravissime conseguenze per la natura.
Nei mari per esempio, dove tendono ad accumularsi, sono causa di morte per migliaia di delfini, balene, foche, tartarughe e uccelli marini, che - scambiandoli per meduse o altre prede di cui si nutrono - finiscono per ingerirli, morendo soffocati o per danni irreparabili all’apparato digerente.
Scopo dell’evento “Porta la sporta” è coinvolgere durante la settimana quanti più soggetti possibile a partecipare con eventi e iniziative che promuovano l’adozione della sporta. L’invito è rivolto a ogni tipologia di azienda e impresa, al settore commerciale, alimentare e non, associazioni e organizzazioni no profit, istituti scolastici di ogni grado, enti e istituzioni nazionali e locali e ovviamente singoli cittadini.
La settimana si propone di stimolare non solamente eventi limitati alla sua durata ma anche di promuovere e annunciare la partenza di iniziative che possano proseguire nel tempo. Portare la sporta può diventare qualcosa di più di una semplice abitudine, può rappresentare il “primo” atto di consapevolezza ecologica che apre un percorso di atti ulteriori di rispetto verso l’ambiente.

Ulteriori dettagli sull’iniziativa e sulle modalità di adesione sono contenuti nei documenti allegati e disponibili sul sito www.portalasporta.it